Una comunità che accoglie e include

Forum delle associazioni, centri intergenerazionali contro le solitudini, parità di genere e programmi di integrazione

Una comunità che accoglie, include, modula attenzione e servizi per rispondere il più possibile ai bisogni e alle ambizioni di tutti gli abitanti. È un obiettivo serio nel programma del Centrosinistra “Insieme per Vernio” che sostiene la candidata sindaca Maria Lucarini.

“Il nostro è un impegno concreto a creare un tessuto urbano che sia inclusivo, interconnesso e attento alle esigenze di ogni generazione – annuncia Lucarini – Vogliamo garantire che ogni segmento della popolazione abbia accesso a servizi socio-sanitari di qualità, vogliamo dare supporto alla parità di genere e molto altro. Vogliamo lottare contro le solitudini e l’isolamento sociale e vogliamo dar vita al forum delle associazioni per garantire partecipazione e inclusione”. Le associazioni di Vernio sono infatti una risorsa che occorre valorizzare con esperienze di collaborazione e interscambio. Il forum servirà a fare squadra per organizzare eventi che garantiscano inclusione e partecipazione.

E per combattere solitudini e isolamento sociale, soprattutto degli anziani che sono una fetta molto consistente della popolazione di Vernio, promuovere opportunità di apprendimento per adulti, ma anche il dialogo intergenerazionale con spazi che offrano opportunità di dialogo e incontro. Al contempo potenziare i servizi di assistenza domiciliare e sviluppare servizi di telemedicina, ma anche pensare a una banca del tempo che metta in rete la disponibilità di volontari per visite brevi e piccoli scambi con le fasce più sole. C’è un impegno forte anche per migliorare l’accessibilità fisica e digitale delle infrastrutture pubbliche e dare supporto alle famiglie e ai caregiver che sostengono persone con disabilità o problemi di salute mentale.

“Non dobbiamo dimenticare i bambini e le famiglie però – prosegue Lucarini – Pensiamo a uno spazio creativo per imparare, giocare e crescere insieme e incentivare la promozione della lettura aderendo formalmente alla rete “Nati per Leggere”.

Comunità accogliente significa anche inclusione. Esiste già la piccola scuola d’italiano per stranieri, che potrebbe fare da modello per un programma didattico che affronti anche aspetti culturali, amministrativi e lavorativi per facilitare l’integrazione.

“Teniamo moltissimo a lavorare seriamente sulla parità di genere. Dobbiamo sostenere il ruolo femminile nella società con servizi, come i nidi, che consentono una migliore conciliazione tra la vita lavorativa e la maternità. Vogliamo essere tra quei pochi comuni in Italia ad ottenere la certificazione di qualità per la parità di genere e rafforzare la presenza dello sportello contro la violenza realizzato assieme al Centro Antiviolenza La Nara” conclude la candidata sindaca.

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