Investire in cultura: residenze d’artista e borghi parlanti, le rievocazioni storiche e l’archeologia industriale
La promozione della cultura è un impegno serio per la candidata sindaca del Centrosinistra “Insieme per Vernio” Maria Lucarini.
“A Vernio abbiamo un patrimonio inestimabile che dobbiamo continuare a far conoscere e tutelare. Arte, lavoro, tradizioni, storia e bellezza arricchiscono tutti, cittadini e visitatori – spiega Lucarini – Sosteniamo le nostre radici per rafforzare il senso di comunità, ma guardiamo anche al futuro, ad esempio a spazi pubblici di cultura e studio in particolare per i ragazzi e i giovani”.
Passione e impegno contraddistinguono le proposte per la prossima legislatura.
Anzitutto le rassegne e gli eventi consolidati su cui si è lavorato in questi anni maturando esperienza e creando una rete con associazioni e professionisti del settore. Vogliamo far crescere eventi come la Festa delle Polenta, San Giuseppe, Apriti Chiostro, Dolce Vernio per portarle sul palcoscenico regionale e potenziare la promozione turistica.
Il Museo delle Macchine Tessili è cresciuto, è entrato a far parte della Rete dei Musei di Prato e del progetto di turismo industriale pratese TIPO e ogni anno attrae visitatori e studenti da tutta la Toscana. Ebbene, l’obiettivo adesso è entrare in reti nazionali ed europee collegate all’archeologia industriale e all’arte tessile e aprire il dialogo con le realtà imprenditoriali locali ancora attive. Intorno al museo gli spazi del Meucci, sempre più laboratorio sperimentale per la cultura.
Vernio è un paese di artisti e musicisti, anche oggi. Vogliamo ospitare, in partenariato con il privato, residenze d’artista in spazi sotto-utilizzati: questi luoghi possono esser trasformati in studi artistici e aree espositive accessibili alla comunità, restituendo nuovo fermento culturale. Lavoreremo sui temi della Land Art e Street Art e pensiamo anche a una Rotta dell’Arte permanente, che includa gallerie, studi aperti e punti significativi legati agli artisti. E poi, nell’ottica di garantire l’accesso democratico alla cultura, eventi e workshop gratuiti in parchi, biblioteche e centri comunitari con la collaborazione della Fondazione CDSE.
Il progetto Borghi parlanti/Sentieri di voci, sperimentato a Cavarzano, va potenziato e diffuso. Si tratta di un progetto di cartellonista storica-turistica che consente a residenti e visitatori di conoscere la storia e l’anima del borgo anche attraverso l’attivazione, con un codice QR, di video-racconti con protagonisti gli abitanti del paese.
Istituiremo una Commissione di idee per la promozione culturale formata da professionisti del settore che operano nel territorio, insegnanti, membri delle fondazioni e associazioni culturali. Pensiamo a un laboratorio musicale per grandi e piccoli e a progetti come Ponti di Pace ispirati ai valori della legalità e dei diritti costituzionali.
Infine, i bisogni dei ragazzi e dei giovani. A Vernio mancano spazi di studio ed è un impegno concreto quello di crearne uno per il doposcuola, ma vogliamo scommettere anche su una
una biblioteca pubblica. Dovremo lavorare per intercettare bandi e finanziamenti in modo da realizzare uno spazio dotato di tecnologie per l’accesso digitale, spazi modulari per conferenze e laboratori creativi e aree per bambini e giovani.