Vernio deve scommettere sul turismo

Con i Cammini si intrecciano storia, arte e natura. E poi sportello turistico, albergo diffuso e marchio comunale”

Il turismo non può che essere una sfida da accettare per Vernio. Natura, storia, arte e tradizioni fanno parte dell’identità di questo Comune a cui si aggiunge il richiamo affascinante delle rievocazioni storiche, come l’ultracentenaria Festa della Polenta.

Nel programma della candidata sindaca Maria Lucarini e della lista Centrosinistra “Insieme per Vernio” le proposte per lo sviluppo di accoglienza, strumenti ed eventi per attrarre visitatori sul territorio sono molteplici.

A Montepiano la Via della Lana e della Seta

“Il turismo rappresenta un volano per la cultura e l’economia. In questi anni abbiamo lavorato in sinergia con il Comune di Prato, ente capofila dell’ambito turistico di cui Vernio fa parte – sottolinea Maria Lucarini – Ebbene l’afflusso turistico ha avuto un aumento significativo grazie a tanti interventi che hanno preso piede e che ci impegniamo a far crescere”.

I turisti hanno bisogno di informazioni e quindi anzitutto, con l’accordo e il sostegno dell’ambito pratese, è necessario uno sportello turistico stabile in modo che i punti d’informazione di prossimità, in collaborazione con Proloco e commercianti, possano rendere più capillare ed efficiente la comunicazione.

“Allo sviluppo dei Cammini tengo particolarmente perché li ritengo uno strumento formidabile di promozione del territorio con il turismo slow. La via della Lana e della Seta, La Via delle Rocche e la rete sentieristica sono esperienze da potenziare, con segnaletica e QR Code di approfondimento. E possiamo crearne di nuovi che valorizzino aspetti religiosi e le esperienze immersive nella natura”, prosegue Lucarini.

A supporto in particolare del turismo slow è previsto lo sviluppo delle App a servizio del visitatore, implementando le esistenti per offrire migliori mappe digitali dei sentieri, informazioni dettagliate su eventi e attività e facendo sì che permettano anche di prenotare visite guidate, escursioni o degustazioni con un semplice “clic”.

Per l’artigianato e i prodotti tipici, la castagna, gli zuccherini, i tortelli, la frutta antica, il miele la proposta è la Denominazione Comunale di Origine (DeCO), un marchio di qualità comunale, per promuovere e tutelare i prodotti. “Mentre la chiave del turismo industriale l’abbiamo già in mano con il progetto TIPO che fa capo al Museo delle Macchine Tessili da consolidare in collaborazione con imprese e privati. E poi l’accoglienza, con il sostegno alle preziose imprese albergatrici del territorio, e un progetto che mi sta molto a cuore, quello dell’albergo diffuso, un nuovo modello di ospitalità per rivitalizzare i borghi utilizzando case e vecchi edifici rurali come ex cannicciaie e fienili”, conclude Lucarini.  

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