Dalla parte delle imprese di Vernio

Lucarini: “Nel programma collegamenti efficienti e rigenerazione urbana, hub merci intermedio e connettività”

Un programma che guarda al futuro quello della candidata sindaca Maria Lucarini e della lista Centrosinistra “Insieme per Vernio”, mettendosi concretamente nei panni di chi vive, studia, lavora a Vernio e analizzando i problemi con gli occhi di chi deve farci i conti ogni giorno.

“Le imprese di Vernio e di tutta la Val di Bisenzio hanno bisogno di sostegno dopo aver affrontato eroicamente le conseguenze di un’alluvione e il carico di collegamenti viari d’emergenza durante la fase delle frane – annuncia Maria Lucarini – Attirare investimenti che possano dare opportunità all’economia, creare posti di lavoro e far crescere le nostre attività è l’unica via per un futuro prospero”.

Marco Furfaro e Maria Lucarini in un’azienda della Val di Bisenzio

La candidata e la sua squadra sono pronti a lavorare per migliorare i collegamenti stradali, naturalmente, ma anche a tante altre idee. Dalla rigenerazione urbana, all’hub merci intermedio, dalla connettività alle opportunità del turismo e dei mestieri tradizionali dei boschi e dell’allevamento, c’è un ventaglio di proposte. “Ma siamo anche in ascolto – prosegue Lucarini – con Marco Furfaro questa settimana abbiamo iniziato la distribuzione di un questionario alle imprese, attività commerciali e artigiane di Vernio per comprenderne bisogni e necessità in modo da migliorare ulteriormente i progetti già inseriti nel programma elettorale e programmarne di ulteriori in futuro”. (Il modulo è accessibile anche sul sito www.marialucarini.it e può essere inviato a info@marialucarini.it entro il 2 giugno).

Intanto nel programma ci sono già progetti e indirizzi per azioni concrete in sostegno delle aziende locali.

  • Rigenerazione urbana di aree sottoutilizzate e dismesse convertendole in aree multifunzionali, insieme ad associazioni e privati, che possano ospitare iniziative culturali, sociali, economiche e ambientali. Esempi sono le ex scuole di Mercatale, gli spazi della vecchia farmacia.
  • Parternariati per temporary shop con le associazioni di categoria nei fondi sfitti, iniziative d’arte nei negozi e sulle saracinesche chiuse, incubatori e startup in zone dismesse.
  • Banda larga con una connessione stabile e veloce sviluppando hub digitali e centri di coworking,
  • Dialogo aperto e costruttivo con le associazioni di categoria per comprendere le esigenze delle diverse realtà imprenditoriali e rispondere in modo efficace e tempestivo.
  • Impulso alle Reti d’imprese per favorire condivisione di risorse, competenze e opportunità di mercato.
  • Commercio e artigianato al centro di progettualità che contrastino lo spopolamento valorizzando i centri abitati per renderli appetibili a nuovi esercizi. Le nostre strade principali animate da botteghe artigiane, caffè e piccoli negozi sono un valore aggiunto.
  • Attenzione alla mobilità con la necessità di collegamenti più efficienti per uno sviluppo della Valle in termini economici, turistici e demografici. Pur contando sull’intesa con la Regione, che dovrebbe chiarire i possibili interventi e i tracciati alternativi alla SR 325, è fondamentale il potenziamento dei servizi di viabilità ferroviaria, autolinee pubbliche, parcheggi scambiatori e il collegamento della SR 325 con le principali arterie nazionali e regionali, oltre all’adeguamento della viabilità secondaria.
  • La parola d’ordine è connettere le persone e le imprese per costruire il futuro. La ferrovia potrebbe avere uno sviluppo anche per il trasporto merci: un hub intermedio, per le produzioni e le merci che non necessitano di ulteriore lavorazione nel distretto, collegato direttamente all’Interporto Centrale della Toscana, può essere una buona proposta.
  • Associazioni fondiarie per la cura dei boschi, cruciali per la prevenzione del dissesto idrogeologico e la biodiversità. E manutenzione delle aree verdi consolidando sperimentazioni già avviate per tirocini formativi.
  • Agricoltura e allevamento da valorizzare con le imprese del settore per traghettare mestieri che rappresentano una eredità culturale verso opportunità di sviluppo come la produzione di biomasse.
  •  Processi amministrativi più snelli per le nuove imprese e sportelli dedicati per pratiche e permessi.
  •  Supporto alla digitalizzazione delle imprese con consulenze, formazione e incentivi all’acquisto di nuove tecnologie.
  • Collaborazione con scuole, università e centri di formazione per creare corsi di aggiornamento per giovani imprenditori e lavoratori.
  • Partenariati tra il Comune e le imprese locali per sviluppare progetti di interesse comune.

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